ALESSANDRA SINI


Workshop
Orientamento dinamico laboratorio creativo di ricerca
Il laboratorio non è incentrato sulla trasmissione di una tecnica ma è volto alla relazione e allo scambio di un pensiero artistico. E' rivolto a tutti; non sono richieste esperienze professionali, ma l'interesse e la disponibilità per accedere in modo aperto alla prospettiva di lavoro proposta.Il laboratorio intende stimolare l'osservazione critica sulle diverse qualità energetiche, ritmiche e dinamiche della danza. Il lavoro si concentra sulle dinamiche di presenza e sparizione del corpo, campo d'indagine delle ultime produzioni del gruppo di ricerca sistemi dinamici altamente instabili. La dimensione proposta rispecchia le modalità di lavoro del gruppo, l'implicazione della condivisione di un pensiero culturale che riguarda il contemporaneo nello spettacolo dal vivo, le considerazioni relative alla permeabilità dei linguaggi e la necessità artistica di discostarsi dalle definizioni di genere. L'idea prevalente è un diverso accesso alla prospettiva coreografica, riorientata riconsiderando la concezione del luogo teatrale.
laboratorio creativo di ricerca

Il laboratorio di movimento offre uno strumento unico di approfondimento delle conoscenze sul corpo e sull'idea che si ha del proprio potenziale, ma soprattutto stimola nuovi spunti sul piano creativo, per trovare una comunicazione diretta, aperta alle emozioni.Il sistema di approccio alla dinamica del corpo che qui viene proposto, lavora su concetti fondamentali della contact improvisation elaborandone ad hoc gli strumenti, si serve di principi di biomeccanica e allineamento posturale, ma soprattutto si occupa dell'aspetto creativo, della tensione emotiva e del mutamento di stato interno del corpo. I temi legati a memoria, riemersione, ripetizione, presenza e spaesamento del corpo, indagati attraverso un lavoro specifico di improvvisazione, seguiranno un training di riscaldamento. Il lavoro di improvvisazione mette a confronto le risorse personali con quelle degli altri, sviluppa un lavoro di gruppo che sfocia nell'assemblaggio di azioni ed esperienze per orientare verso l'eccesso ritmico ed energetico la materia del corpo. Comporre un'azione di danza significa scegliere luoghi, modi e tempi, scavare nelle necessità che motivano la scelta e selezionare l'essenzialità per la comunicazione.

Performance
Duda
di Alessandra Sini e Antonella Sini
suono Stefano Montinaro
costumi Francesca Sassi
luci Max Mugnai
produzione CIULINGA onlus
La danza è fortemente cinetica ed evocativa, supera gli abituali riferimenti estetici legati alla danza comunemente intesa, alla ricerca di un linguaggio estremamente originale. Rimane evidente il segno di astrazione e ironia distintivo del gruppo. Il corpo è offerto con disarmante ingenuità, supportato da suggestive ambientazioni sonore ed occasionalmente anche da immagini in video. Sortisce un evento unico, una performance originale legata all'idea di presenza e sparizione, strutturata fra libera improvvisazione di dinamiche articolari ed immagini installative che sbandano fuori dal contesto ad allargare gli orizzonti. La ricerca viaggia per eccessi e spaesamenti, ruota intorno al tema del passaggio, del mutamento, della trasformazione. Il lavoro si sviluppa secondo un tracciato diacronico per stimolare la mobilità percettiva del pubblico, segnando un territorio astratto, slegato da ogni riferimento narrativo. Un tracciato sotterraneo associa arbitrariamente i luoghi del tempo, evoca dal passato per nutrirsi dell'imprevisto presente. Il lavoro si concentra sulla qualità dinamica di una performatività giocata sull'eccedenza, uno studio progressivo sulla ricettività degli stimoli, sul condizionamento emotivo.


Danzatrice, docente e coreografa.
Negli anni '80 si dedica al mondo contemporaneo dell'arte, orientandosi sulla danza di ricerca.
Dal 1994 si occupa delle diverse attività di Sistemi Dinamici Altamente Instabili e per il gruppo crea tutte le sue coreografie. Il gruppo è ospite di prestigiosi festival di danza in Italia e all'estero. E' invitato presso musei e gallerie d'arte per eventi unici a carattere performativo e installativo e partecipa a diversi festival di danza urbana con spettacoli e performance che si occupano dello spazio e delle diverse modalità di fruizione del pubblico.
Diplomata all'Accademia Nazionale di Danza, si laurea presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulla danza italiana di segno contemporaneo. Dal 1997 al 2000 collabora con lo I.A.L.S. di Roma per i corsi di danza contemporanea per professionisti. Conduce laboratori coreografici e seminari di contact improvisation presso il Centro Malafronte di Roma, tiene periodicamente corsi e laboratori di movimento per gruppi di diversa estrazione. Si occupa di movimento creativo per bambini e ragazzi.
Dal 2003 è invitata a condurre il training per attori durante la produzione di alcuni spettacoli di prosa e si avvicina al mondo del Teatro d'Opera in qualità di coreografa e responsabile del movimento di danzatori, coro e figuranti per produzioni internazionali.

SISTEMI DINAMICI ALTAMENTE INSTABILI
Sistemi Dinamici Altamente Instabili nasce seguendo una smania irrefrenabile per gli esperimenti sul corpo. Il gusto caotico di ritrovarsi in spirali dinamiche sempre più lontane da conformazioni fisiche e organicità abituali, ci sposta nell'isolamento di un vuoto condiviso: lo spazio dove tutto è possibile.
Il lavoro segue due linee di interesse: il corpo, attraverso un percorso di ricerca verso fattività ritmico-dinamiche ed espressive che delineano una modalità autonoma e originale legata alle specificità del linguaggio-danza; e l'esplorazione di altri linguaggi, alcuni solo occasionalmente pertinenti al mondo dello spettacolo, che porta a intersecare la visione coreografica con immagini, ambientazioni sonore, animazioni grafiche.
La globalità delle due linee di interesse scopre un lavoro sul sentire contemporaneo in cui la presenza fisica è in ogni momento sull'orlo del non-senso e deve continuamente cercare i gesti per proclamare di momento in momento il proprio diritto di presenza.
Il viaggio nel mondo immaginativo ed emotivo ci porta ad abbandonare composizioni drammaturgiche o descrittive, per l'avventura di una coreografia che procede per flash, per impressioni e automatismi, per immagini e sbalzi emotivi.
Sistemi dinamici altamente instabili è ospite dei più importanti Festival di danza. E' invitato presso musei e gallerie d'arte per eventi unici a carattere performativo e installativo (Centrale Montemartini-Roma, Palazzo delle Papesse-Siena, Sala del Marco Aurelio ai Musei Capitolini-Roma), partecipa a diversi Festival di Danza Urbana con spettacoli e performance che si occupano dello spazio e delle diverse modalità di fruizione del pubblico

 

 

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