Centile, olio e lume di candela

Ninne nanne tra Mediterraneo e Mitteleuropa popolari e d'autore

La “centilena” era, dalle nostre parti, la lampada a carburo di acetilene; per la sua luce bianca e persistente, aveva sostituito nel recente passato l’illuminazione ad olio e a lume di candela che rischiarava in campagna i lavori ad ago notturni delle donne, accompagnati dai racconti e dai canti della tradizione.

Il programma propone brani legati all’universo femminile da un cordone che trova le sue radici storiche nell’esclusione sociale e nelle contraddizioni di un rapporto intenso ed esclusivo quale quello madre-figlio.

Gli interventi danzati sottolineano e rimandano con la poeticità del gesto, la malinconia e la magia che questa musica così particolare crea. Le coreografie si sono ispirate alla dolcezza della musica, agli elementi magici sottesi nei testi, all'universo della danza popolare che con la semplicità dei gesti e delle figure cerca invece la possibilità dell'incontro e della condivisione.

Antonella Vento e Alen Abdagić canto | Daniele Streccioni fisarmonica | Giovanni Spinozzi chitarra | Paola Pancotti e Mauro Balducci flauti e sax | Claudio Mercanti viola |Glauco Guerra basso

danza
christiane hunger - zaccaria verrocchio - stefania zepponi

coreografie
stefania zepponi

in collaborazione con l'associazione "Non canto per cantare"

 

 

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