UrbanDance III edizione

PROGRAMMA

18 SETTEMBRE - ANCONA

Urban Cafè ore 21,30
PRESENZE _per uno spazio visionario
esito finale del laboratorio coreografico di Alessandra Sini
danza Simona Binci, Sabrina Ferini, Laura de Lutiis, Silvia Manoni, Clementina Verrocchio, Michela Violini e la gentile partecipazione di Stefania Zepponi suono live set Stefano Montinaro
E' una performance originale, scaturita dal lavoro intenso durante il laboratorio di ricerca sulle dinamiche fra corpo, spazio e memoria. Occupa il Mercato delle Erbe con un'articolazione legata all'idea di presenza e sparizione, strutturata fra libera improvvisazione di dinamiche articolari e assembramenti di corpi in relazione e in continua evoluzione.


Quattrocentometriquadrigallery ore 17.30
ConTe/SenzaTe
HxP
ideazione allestimento danza Stefania Zepponi–Viviana Falcioni musiche Venetian Snares

Il segno di un'assenza nel dolore, nel coraggio che permette altro coraggio, in ciò che resta in noi che restiamo


Museo della Città ore 18.50
INFANZIA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI
Le Supplici
danza Massimo D'Agnano, Andrea Del Bianco, Fabrizio Favale coreografia Fabrizio Favale

Questo lavoro vuole gettare uno sguardo su un ipotetico pomeriggio, tardo e sonnolento, nelle strade di Assisi, del 1193. Là, nei vicoli, ai piedi della scala d'accesso alla casa, sui sassi polverosi, e poi nel giardino dei gladioli violetti, e ancora di là, seguendo una masnada di bambinetti capitanati da un dodicenne lunatico, che guidò una danza davanti al Duomo, come non si concedeva più da qualche anno, una giocosa cerimonia religiosa infantile che per un istante si trasformò in un innocente baccanale. Quel dodicenne era "Cesco", per la mamma. Francesco, per i compaesani. Sarebbe diventato San Francesco d'Assisi, per tutti gli altri.

 

Teatro delle Muse facciata ore 19
Intuizioni Verticali
Eventi Verticali
con Luca Piallini e Andrea Piallini live music Gipo Gurrado

Intuizione verticale è portare un linguaggio acrobatico-teatrale su architetture verticali che diventano così spunti ogni volta differenti per una meditata improvvisazione fondata sulla rifunzionalizzazione verticale dello spazio.

 

creazioni di writer su pannelli hanno segnato i luoghi del festival
in collaborazione con l'associazione Jassart

 

 

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